In molti studi viene dato per scontato che esista un effetto placebo anche negli animali, in particolare nel testo di questi studi che riporto più in basso,  è scritto: “l’effetto placebo è ben documentato nei trials animali, ed è spiegabile come condizionamento Pavloviano”. Negli articoli si descrive come somministrando un farmaco tramite iniezione e poi sostituendo il farmaco con placebo, l’animale continui a rispondere alla cura, anche se in misura minore.

• Cholinergic enhancement of functional networks in older adults with mild cognitive impairment. a J et al. Ann Neurol. (2013)
• Prevention of the gastrointestinal adverse effects of nonsteroidal anti-inflammatory drugs: the role of proton pump inhibitors.Brown GJ et al. Drug Saf. (1999)
• Effect of epidermal growth factor on tympanic membranes with chronic perforations: a clinical trial.Ramsay HA et al. Otolaryngol Head Neck Surg. (1995)

Tuttavia gli studi davvero interessanti sulla questione effetto placebo, che validano anche l’esistenza dell’effetto placebo nell’animale, sono quelli riguardanti l’analgesia placebo, e le interazioni con la liberazione di dopamina nello stabilire l’entità della risposta al placebo. Si ipotizza infatti che la risposta al placebo dipenda da polimorfismi genetici che riguardano in particolare la dopamina e i recettori dopaminergici. Uno degli articoli chiave che spiega bene la cosa è questo:

• Int Rev Neurobiol. 2018;138:1-15. doi: 10.1016/bs.irn.2018.02.001. Epub 2018 Mar 7.  Placebo Analgesia in Rodents: Current and Future Research. Keller A1, Akintola T2, Colloca L3.

Si tratta di una rewieu in cui poi si possono trovare tutti i riferimenti agli articoli e studi che si occupano di effetto placebo negli animali e nell’uomo. Entrando in Pubmed il testo intero è disponibile gratuitamente. Per chi ha desiderio di approfondire l’argomento è un utile strumento a disposizione.

Autore: Dr.ssa Maria Luce Molinari