La Tilia tomentosa, pianta ansiolitica, antispasmodica e analgesica "amica degli animali"
La Tilia tomentosa, nota anche col nome di Tiglio nostrale, appartiene alla famiglia delle Tiliaceae.
Si tratta di un albero diffuso nell'Europa continentale e nel Caucaso. Le sue foglie, di colore verde intenso, sono a forma di cuore con margine seghettato, alterne e con un lungo picciolo. I fiori, di colore giallo-biancastro, sono piccoli ma intensamente profumati. I frutti sono tondeggianti e di piccole dimensioni, di colore marrone scuro a maturazione e accompagnati da una brattea alata.
Il Tiglio è utilizzato come albero ornamentale in parchi e giardini; i suoi fiori dal buon profumo dolce, sono molto apprezzati dalle api, che ne ricavano un miele denso e aromatico. In Italia è una pianta molto diffusa, che si trova comunemente in tutta la Penisola. Il nome “tilia” deriva dal greco “ptilon” che significa ala ed è riferito alla fogliolina, detta brattea, che facilita la dispersione del seme attraverso il vento.
Nel fitocomplesso della Tilia sono presenti molti principi attivi: troviamo i flavonoidi, rappresentati dai glucosidi della quercitina e dai glucosidi del kaempferolo, come l’esperidina, l’astragalina, il tiliroside; abbiamo poi i tannini, le leucocianidine, gli acidi aromatici come il caffeico, il clorogenico e il gallico; gli acidi organici come il malico e il tartarico; dei derivati triterpenici come il tarasserolo detto anche tiliadina; delle saponine, vitamine del gruppo B e un olio essenziale contenente farnesolo. Troviamo infine delle mucillagini, contenute soprattutto nelle brattee, che rappresentano circa il 10% del fitocomplesso totale.
Si utilizzano a scopi terapeutici le gemme della pianta, raccolte tra maggio e giugno, per effettuare la preparazione del macerato glicerico.
La Tilia è da sempre utilizzata come pianta dalle virtù ansiolitiche, antispasmodiche, analgesiche e sedative, utile quindi in modo particolare, in tutte le patologie su base ansiosa e nelle forme di somatizzazione, soprattutto gastroenterica, dell’ansia.
Molti studi condotti su modelli animali confermano questo uso popolare della pianta(1)(2). Lo spiccato effetto ansiolitico dose-dipendente esplicato dal fitocomplesso di Tiglio sembra essere dovuto, come confermato da studi in vitro e in vivo, soprattutto alla componente in flavonoidi, in grado di dare azione calmante e rasserenante, senza influenzare lo stato di attenzione e senza dare sonnolenza o riduzione dell’attività motoria(3)(4). Questo effetto sul sistema nervoso centrale, in particolare della frazione flavonoide, sembra dovuto alla sua capacità di interagire con il sistema serotoninergico(5).
L'azione sedativa e analgesica della pianta fa si che sia utile nel trattamento di tutti quei sintomi funzionali che si accompagnano ad uno stato di eretismo nervoso dove a dominare è lo spasmo. In effetti il Tiglio esplica anche una potente azione spasmolitica, un tempo attribuita soprattutto agli estratti derivanti dall’alburno della pianta, ma che si è invece visto competere anche agli estratti di foglie e brattee della pianta stessa(6).
L’azione analgesica degli estratti di Tiglio ha trovato recente conferma in uno studio sperimentale, effettuato su un modello animale, dove l’effetto analgesico dell’estratto di Tiglio è stato giudicato paragonabile a quello del tramadolo. Da questo studio emerge che la quercetina è in parte responsabile di questa attività farmacologica(7), probabilmente mediata dalla sua interazione con i recettori della serotonina 5-HT(1A).
Recenti lavori sperimentali segnalano anche un effetto anticonvulsivante svolto dai composti flavonoidi presenti nell’estratto di Tiglio; all’effetto anticonvulsivante si associa una elevata capacità antiossidante, secondo studi in vitro effettuati utilizzando la tecnica spettrofotometrica(8).
la Tilia tomentosa, associata ad altri fitoterapici ad azione ansiolitica e sedativa, è quindi un ottimo alleato per tranquillizzare i nostri compagni a quattro zampe durante momenti particolari dell'anno, in cui la normale routine cui sono abituati viene a mancare, sostituita da gente, confusione e rumori forti e improvvisi, quali i fuochi d'artificio della notte di Capodanno.
Bibliografia
(1 )J Ethnopharmacol. 2007 Jan 3;109(1):140-5. Epub 2006 Jul 21.Pharmacological evaluation of the anxiolytic and sedative effects of Tilia americana L. var. mexicana in mice. Aguirre-Hernández E, Martínez AL, González-Trujano ME, Moreno J, Vibrans H, Soto-Hernández M.
(2 )Phytother Res. 2009 Oct;23(10):1453-7. doi: 10.1002/ptr.2800.Neuroactive flavonoid glycosides from Tilia petiolaris DC. extracts.Loscalzo LM, Wasowski C, Marder M.
(3 )J Ethnopharmacol 1994 Aug;44(1):47-53. Isolation of pharmacologically active benzodiazepine receptor ligands from Tilia tomentosa (Tiliaceae).Viola H, et al.
(4 )J Ethnopharmacol. 2008 Jul 23;118(2):312-7. doi: 10.1016/j.jep.2008.04.019. Epub 2008 Apr 24.
Flavonoids from Tilia americana with anxiolytic activity in plus-maze test. Herrera-Ruiz M, Román-Ramos R, Zamilpa A, Tortoriello J, Jiménez-Ferrer JE.
(5) J Ethnopharmacol. 2015 Apr 22;164:319-27. doi: 10.1016/j.jep.2015.01.029. Epub 2015 Feb 3. Interactions of a standardized flavonoid fraction from Tilia americana with Serotoninergic drugs in elevated plus maze.Noguerón-Merino MC, Jiménez-Ferrer E, Román-Ramos R, Zamilpa A, Tortoriello J, Herrera-Ruiz M.
(6) Dizionario di Fitoterapia e Piante Medicinali; Ed. Tecniche Nuove; Aut. Enrica Campanini.
(7) Neuropharmacology 2009 Feb;56(2):564-71. doi: 10.1016/j.neuropharm.2008.10.010. Epub 2008 Nov 5.Antinociceptive activity of Tilia americana var. mexicana inflorescences and quercetin in the formalin test and in an arthritic pain model in rats. Martínez AL, González-Trujano ME, Aguirre-Hernández E, Moreno J, Soto-Hernández M, López-Muñoz FJ.
(8) Oxid Med Cell Longev. 2014;2014:329172. doi: 10.1155/2014/329172. Epub 2014 Aug 13.Anticonvulsant and antioxidant effects of Tilia americana var. mexicana and flavonoids constituents in the pentylenetetrazole-induced seizures. Cárdenas-Rodríguez N. et al.